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IL NOSTRO RUOLO

STORIA

Il Nostro Ruolo

Con lo sviluppo nell'ultimo decennio, di una cultura della protezione civile intesa non più soltanto come soccorso ma, principalmente, come attività di previsione e prevenzione delle calamità, si è anche rafforzato e valorizzato il ruolo del volontariato nella protezione civile.
Il dato saliente è il passaggio dalla considerazione del volontariato individuale, alla presa d'atto del ruolo determinante della associazioni di volontariato.
Parallelamente al passaggio del volontariato singolo a quello associato, si è passati in questi anni dal volontariato occasionale, un po' romantico ed emotivo, al volontariato organizzato, attrezzato, addestrato, autosufficiente. Oggi comunque, non si può certo dire che tutte le associazioni abbiano strutturato gruppi di intervento professionalmente capaci ed autosufficienti, né che tutte siano giunte allo stesso grado di capacità operativa; ma è indubbio che nel complesso, il volontariato di protezione civile, organizzato dalle molte associazioni esistenti, è una grande forza, sia sul piano numerico che in quello della qualificazione professionale e della capacità di intervento, tale da porre il volontariato allo stesso livello delle altre componenti istituzionali della protezione civile.
Non a caso l'art.11 della legge 225/92 sancisce che le organizzazioni di volontariato fanno parte delle strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Nello stesso tempo, però, non possono e non devono sostituire le istituzioni.
E' inutile precisare che sono considerate associazioni di volontariato di protezione civile quelle associazioni liberamente costituite da volontari con fini solidaristici e senza scopo di lucro, anche indiretto, e che svolgono o promuovono attività di previsione e prevenzione e soccorso in occasione di calamità naturali o indotte, nonché attività di formazione alla coscienza di protezione civile.
L'aspetto più importante è, ovviamente, quello del fine di solidarietà, e della sua traduzione operativa nella caratteristica della gratuità, dell'assenza del fine di lucro individuale e collettivo.
La protezione civile è, in qualche modo infatti, il punto più alto e di sintesi della solidarietà, in quanto è solidarietà verso un'intera comunità, colpita da un fatto grave e violento come la calamità e chiama a raccolta doverosa tutte le energie della comunità ,nessuna esclusa e al massimo delle capacità.
Questo vale con evidenza nell'emergenza, ma vale anche nella fase di previsione e prevenzione: che è, appunto, conoscenza attenta ed armoniosa della propria realtà territoriale, che non può non tradursi in rispetto e impegno attivo di tutela e valorizzazione.
Il volontario è da ritenere elemento insostituibile nell'organizzazione della protezione civile e proprio perché presta la sua opera in maniera del tutto gratuita, mettendo a disposizione della collettività la propria professionalità ed il tempo libero, è bene che il suo ruolo sia esaltato e ben identificato anche nell'essere facilmente individuato indossando uniformi di foggia (compresi emblemi e distintivi) non confondibili con altre forze che sono sì quelle "istituzionali" quali vigili del fuoco, forze armate, forze di polizia, corpo forestale dello stato ecc., ma che per questo lavoro percepiscono un regolare stipendio dall'amministrazione dello Stato. Pertanto il cittadino che vuole diventare volontario deve curare la sua preparazione professionale e morale poiché, se ben preparato ed addestrato, rappresenta la forza di protezione civile locale di più immediato intervento proprio perché vive sul posto e conosce il territorio e l e genti da soccorrere. L'Associazione "NETTUNO" – Volontariato di Protezione Civile, costituita nel 1998 in base ai principi di cui sopra, ha ereditato le professionalità dei gruppi che si sono succeduti, a partire dagli anni 80, sul nostro territorio comunale. L'Associazione ha quale scopo primario quello di intervenire nelle "Emergenze" di varia natura, sia autonomamente, sia in ausilio alle forze istituzionali specificamente preposte. Per meglio riuscire nell'intento prefisso, gli iscritti seguono dei corsi di preparazione all'attività operativa, durante i quali apprendono le nozioni necessarie per operare in condizioni di sicurezza e per dare il loro meglio nei confronti delle persone da soccorrere o comunque, nell'intervento da effettuare.
Nel periodo invernale ci dedichiamo ai corsi di formazione interni svolti dal Responsabile della Formazione.
Tra i vari corsi, i più importanti sono quelli della "Ricerca persone scomparse", della "Cartografia e orientamento", della "Cordologia" ,del "Primo soccorso" e "Antincendio". Al termine di ogni corso teorico, si svolgono le relative prove pratiche, in questo modo si cerca, anno dopo anno, di far crescere professionalmente la nostra associazione.
Nel periodo estivo i nostri impegni si intensificano per l'antincendio boschivo (A.I.B.) perchè diamo il nostro ausilio alle competenti autorità (Corpo Forestale e Vigili del Fuoco) nello spegnimento degli incendi.
La legge 353 del 2000 (Legge-quadro in materia di incendi boschivi) all'art. 7 , sancisce che il personale appartenente ad organizzazioni di volontariato, riconosciute secondo la vigente normativa, qualora sia impiegato nelle attività di spegnimento del fuoco, deve avere ".... un'adeguata preparazione professionale e la certificazione di idoneità fisica".
L'adeguata preparazione professionale è acquisita frequentando i corsi teorici e le prove pratiche nella caserme dei Vigili del Fuoco ed i relativi test finali sempre presso i Vigili del Fuoco, mentre, l'idoneità fisica è stabilita tramite apposite visite mediche.
Essere volontari è una scelta felice. Non si timbra il cartellino, non importa se e per quante ore in un mese o in un anno: donare se stessi agli altri è ogni volta una pagina nuova.


C.F. 90043510586

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